Kasper sale sul palco – Una giornata nella vita di un burattino

Quando si alza il sipario e gli occhi dei bambini brillano, inizia il grande momento di Kasper. Ma cosa succede dietro le quinte? Com’è una giornata nella vita di un burattino che da generazioni fa ridere, emozionare e conforta? Questo racconto è narrato dal punto di vista di Kasper – birichino, affettuoso e pieno di cuore.

Mattina nella valigia dei burattini

“Sono sveglio!” grida Kasper, anche se nella valigia è ancora buio. Accanto a lui il coccodrillo russa, Gretel borbotta nel sonno e il poliziotto ha perso il suo elmetto. Kasper si stiracchia, controlla il suo cappello a punta e aspetta impaziente: ci sarà uno spettacolo oggi? Applausi? Il coccodrillo combinerà qualche guaio?

La scena chiama – e Kasper è pronto

Appena si apre la valigia, l’emozione cresce. Il teatrino viene montato, i bambini arrivano, l’attesa si fa elettrica. Kasper ama questo momento: i sussurri del pubblico, il fruscio del sipario, le prime risate. Sa che presto sarà chiamato in scena – come eroe, buffone, amico.

Tra scherzi e atti di coraggio

Nello spettacolo di oggi, Kasper deve ingannare il coccodrillo, salvare Gretel e dare una lezione al brigante. Improvvisa, fa smorfie, pone domande che nessun adulto oserebbe. E quando un bambino sembra triste, gli strizza l’occhio – senza dire una parola. Kasper è più di un personaggio: è emozione, movimento e voce insieme.

Dopo gli applausi, una nuova avventura

Quando il sipario cala e i bambini applaudono, Kasper è felice. Ama gli applausi, ma ancora di più ama le storie che può raccontare. Tornato nella valigia, sussurra al coccodrillo: “Domani sarai tu il buono.” E Gretel ride: “Allora sarà davvero interessante.”

Conclusione: Kasper vive nei sogni dei bambini

Ogni giorno è diverso per Kasper – ma sempre speciale. Vive grazie all’immaginazione dei bambini, alle loro domande, al loro stupore e alle loro risate. Kasper non è solo un burattino. È un frammento d’infanzia, un pezzetto di teatro, un battito di cuore.